Le Sezioni Unite forniscono l’informazione provvisoria relativa alla questione del rapporto tra misure cautelari reali e fallimento.

7 Luglio 2023


La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione con l’ordinanza 7633 - depositata il 22 febbraio 2023 – richiamava l’intervento delle Sezioni Unite per risolvere il regime di prevalenza tra misure cautelari reali e beni compresi nella massa fallimentare.

La questione di diritto era la seguente:

“se, in caso di dichiarazione di fallimento intervenuta anteriormente alla adozione di provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per reati tributari e riguardante beni attratti alla massa fallimentare, l’avvenuto spossessamento del debitore erariale per effetto dell’apertura della procedura concorsuale osti al sequestro stesso, ovvero se, invece, il sequestro debba comunque prevalere attesa la obbligatorietà della confisca cui la misura cautelare è diretta”.

In passato la giurisprudenza di legittimità ha adottato orientamenti contrastanti. Se da un lato si protendeva alla prevalenza delle misure cautelari reali, dall’altro, numerose pronunce sollevavano numerosi dubbi interpretativi.

Il 22 giugno 2023, la Corte Suprema di Cassazione a Sezioni Unite Penali, con informativa provvisoria n. 8 del 2023, ha fornito la seguente soluzione: “L'avvio della procedura fallimentare non preclude il provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni attratti alla massa fallimentare per i reati tributari.”

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